Da scienziato politico e sociale: la statistica mi serve a dare una misura ai concetti e alle ipotesi che orientano la mia ricerca. A sviluppare in modo rigoroso le mie argomentazioni. So bene che la società e la politica, come le idee e i valori, non hanno una misura. Sono consapevole che i dati e i modelli di cui mi servo non sono la realtà - politica e sociale. Ma mi permettono di rappresentarla e di renderla comprensibile. Anzitutto a me stesso. Quando mi rivolgo a un pubblico ampio, la statistica e le statistiche, però, non servono solo a fondare ragionamenti e riflessioni. I dati, le tabelle, i grafici allinterno dei testi hanno, infatti, una capacità espressiva e narrativa autonoma. Possono, a loro volta, assumere valore letterario. Rassicurare oppure sollevare dubbi. Diventano parole, simboli, immagini. Perché la statistica non è solo un metodo, una scienza. È anche un linguaggio.
lvo Diamanti - Politologo e Presidente della S.I.S.E. - Società Italiana di Studi Elettorali - in occasione della Giornata Mondiale della Statistica 20-10-2010 (vai al sito)