Lesercizio della democrazia deve basarsi su indicatori oggettivi, comunemente accettati, alla luce dei quali valutare loperato dei governi. In Italia, purtroppo, lattendibilità del dato statistico viene messa in discussione non appena falsifica le tesi del politico di turno. Complice uninformazione economica troppo spesso dipendente dalla politica, il numero viene stravolto, manipolato a piacimento da chi dovrebbe essere valutato sulla base delle statistiche.
In altri paesi maggioranza e opposizione si sono accordati per non mettere in discussione lattendibilità di un insieme di indicatori utilizzati per il monitoraggio della situazione economica, sociale ed ambientale. Questi dati, pubblicati sistematicamente dallufficio di statistica, accrescono il controllo degli elettori sullazione del governo e sulle politiche pubbliche. Tra gli indicatori fondamentali, in Italia bisognerebbe includere una contabilità generazionale in grado di ricostruire la struttura per età del prelievo fiscale e della spesa pubblica. Sarebbe un modo per creare una conoscenza condivisa dei problemi dei giovani, troppo spesso ignorati nel nostro Paese. Bene che l'Istat si attrezzi per produrre questi indicatori.
Tito Boeri - Economista e Redattore Lavoce.info in occasione della Giornata Italiana della Statistica 20-10-2011
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